giovedì 19 gennaio 2017

Step 25

 

La storia del mio colore nel mondo



Comincia tutto durante quel mese di Ottobre quando io con accanto lui ,il colore Albicocca , ho cominciato a intraprendere un percorso che ci ha fatto girare il mondo(Step 02) salendo cosi in alto da toccare con mano le sfumature del cielo (Step 24) . L’albicocca ci ha portato sino alle sue radici facendoci scoprire il Ginkgo biloba nel montagne Zhongnam in Cina (Step 23).Ci spostiamo in una Città dove il colore , il romanticismo e l’architettura si combinano per dare un fascino unico a Parigi .Qui il colore tramite 4102 pannelli non fa che rendere l’opera architettonica unica creando in chi la osserva un senso di stupore e armonia (Step 22).

L’Europa piace al color omonimo del frutto , tanto da portarti in Andalusia (Spagna) dove nasce Picasso . La sua vita è scandita dall’ intrecciarsi dei colori mettendo in risalto il significato che assumono nel vita di un personaggio storico e artistico come lui. (Step 21).

Per un colore cosi leggero non poteva che mancare la sua presenza nella moda odierna e non solo. Numerosi sono gli stilisti che si impegnano nel creare abiti di questo colore utilizzando tessuti altrettanto delicati quanto lo è il colore in questione (Step 20).In prima persona il Sign. Albicocca si è descritto interiormente, materializzandosi in oggetti, piante e costruzioni rendendosi così partecipe della nostra vita. (Step 19).Numerose varietà di albicocca sono state brevettate e messe in commercio come anche macchinari per la sua produzione. Il color albicocca ci stupisce ancora entrando nel campo della biologia-automazione.(Step 17).

Visto innumerevoli volte per molti anni nei libri di arte , il colore si fa padrone dei volti ritratti, dei corpi nudi degli affreschi nei palazzi reali ma anche dei paesaggi d’autunno e delle scene di guerra Un colore che permettere al pittore di far parlare il quadro stesso interagendo con l’osservatore(Step 18) .

.In ogni angolo delle città è anche ricco di design, cartelli pubblicitari e loghi  , che tramite la creatività del mercato permettono di mettere in risalto forma e colore di un oggetto che è stato attentamente studiato per ciò che deve comunicare all osservatore (Step 16 e Step 15 e Step 10).

In chimica l’ albicocca ha altrettanto trovato riscontro nel Carotene sostanza che permette al frutto di assumere questo colore ( Step 14 Step 09 ).Sotto il punto di vista culturale il colore si fa strada tra la scrittura classica fino ad arrivare ai fumetti che essendo per lo più composti da immagini mettono in risalto il colore(Step 13 e Step 11).In cucina la frutta, i liquori e i dolci fanno dell’albicocca una prelibatezza (Step 12 ).Superstizioni e miti attribuiscono ai colori affini il simbolo dell’armonia interiore e saggezza da generazione in generazione ( Step 04 Step 08).

Musica e Cinema allargano il nostro campo visivo permettendo al cantare e scrittore dei testi di disegnare nella nostra mente ogni singola parola accompagnata dal colore di riferimento . Lo stesso fa il regista con gli effetti speciali che stanno dietro un film ( Step 05 Step 07 ).La meteorologia negli anni precedenti ha fatto uso dei colori (rosso arancio e giallo ) per il codice di allarme( Step 06 ) .Ciò che rende unico il colore albicocca è il suo codice cromatico ( Step 03 )  e  la sua distinzione più specifica riguardo le origini del colore e la sua fascia cromatica ( Step 01).Dispiace tanto dire che il nostro percorso finisce qui ma possono solo affermare che è stato davvero bello questa esperienza e invito i lettori a farlo perché può solo arricchire il vostro bagaglio culturale .

Step 24


La "nuvola del colore"

mercoledì 18 gennaio 2017

Step 23

 

Un colore "selvaggio"

Da sempre associamo al colore una cosa a noi materiale, portandoci dietro quelle emozioni trasmesse ad esempio dal color albicocca e provare le stesse osservando il frutto omonimo.
 La pianta appartiene La parola albicocca ha una lunga storia selvaggia . Da portoghese albricoque, scartando l'articolo arabo al, abbiamo rgassoh latino, il che significa che precoce. Tuttavia, gli stessi Romani chiamavano armeno albicocca.
Questo nome sopravvive nel vulgaris botanico Armeniaca. Attualmente, alcuni esperti hanno espresso il parere che paesi occidentali hanno imparato a conoscere la albicocche da mercanti armeni, mentre altri ritengono che il Caucaso patria albicocca.  In aggiunta alle albicocche armeni sono molto popolari in tutto il mondo e le albicocche dell'Asia centrale, soprattutto tagiki, con polpa di accumulare una quantita incredibile di zucchero.
alla stessa famiglia e genere di frutti quali la ciliegia, la pesca e la prugna.

Ogni anno le stagioni colorano il mondo con sfumature uniche. L’autunno non è escluso. Rosso, arancione, giallo: ultimi segnali di colori caldi prima del grande freddo. Un paradosso tanto romantico quanto affascinante.

Le montagne Zhongnan, in Cina, nascondono un segreto. Un antico albero di Ginkgo biloba, vecchio di 1.400 anni, sfoggia ogni anno i suoi colori autunnali. Le sue foglie dorate si posano sul suolo come in una cascata.  il tempio buddista di Gu Guanyin.

Albicocca d’argento, erronea trascrizione del cinese “yun-kuo”, è la parola da cui deriva il nome Ginkgo. Una specie vegetale antichissima, considerato un fossile vivente, che nonostante i cambiamenti climatici è rimasto immutabile per oltre 200 milioni di anni. Unico ponte ancora esistente con un mondo antico in cui i dinosauri dominavano la terra.

 

Step 22

 

Il colore in architettura

 Lo studio As.Architecture ha recentemente dato dimostrazione delle sue qualità compositive nel ripensare l’antico edificio del 1908 della Business School di Novancia di Parigi con l’introduzione di una nuova ala.
Il contesto è estremamente significativo e definisce il punto di partenza per la pratica progettuale: siamo in un quartiere rappresentativo della città che appartiene quasi interamente all’epoca degli inizi del Novecento.
La tattica adoperata non è stata quella di simulare l’antico ed adeguarsi banalmente al preesistente, al contrario si è pensato di creare un contrasto palese tra le due parti del complesso.
Lo stile della nuova School ha un sapore moderno e deciso: 4102 pannelli rotanti dalle finiture brillanti, che vanno dal giallo al rosso in una gradazione dinamica di colori si incontrano con i materiali antichi quali il mattone rustico di rivestimento, le elaborate cornici ed i mosaici degli edifici circostanti.


Le suggestioni al passato sono sottili, ma non per questo trascurabili: le nuove forme richiamano quelle tipiche delle facciate novecentesche, il rosso del mattone trova continuità nei colori caldi dei pannelli, i linguaggi sono diversi ma trovano un motivo di dialogo.
L’edificio di nuova realizzazione è caratterizzato da una volumetria semplice e compatta, con chiusure verticali che permettono di controllare l’accesso solare a seconda delle condizioni climatiche.
Dall’esterno, la percezione che ne deriva muta a seconda dell’angolo da cui lo si osserva: il volume è distinguibile con chiarezza da una certa distanza, mentre i pannelli in ETFE, di natura opaca, manifestano la loro semi trasparenza man mano che ci si avvicina.

 E’ così che ancora una volta tra antico e moderno si ristabilisce una relazione di contrasto ed incontro che il progettista deve saper rendere vincente, esplorandone il potenziale e rafforzando i punti di contatto tra elementi di natura così opposta tra loro.


Il colore ha una sua importanza nel conesto in cui si trovare per questo è sempre meglio affidarsi agli esperti :https://www.architetturaecosostenibile.it/architettura/criteri-progettuali/come-scegliere-colore-interni-esterni-pitture-394/



martedì 17 gennaio 2017

Step 21

 

  I protagonisti 

Picasso nasce a Màlaga in Andalusia, nel 1881, figlio di un pittore, inizia a dipingere lui stesso in età molto precoce. Dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti a Barcellona, giunge per la prima volta a Parigi dove approfondisce la conoscenza dell’impressionismo e del post-impressionismo. Tale influsso è evidente, dopo le primissime prove accademiche di gusto realistico, nelle opere dipinte a Parigi, Madrid, Barcellona nel 1900-1901.
Dopo essere rientrato in patria, Picasso sceglie di ritornare a Parigi, ed è proprio da questo momento che si comincia a parlare di periodo blu, dove l’individualità è contraddistinta dall’uso esclusivo del colore blu scalato in varie tonalità. La scelta della monocromia corrisponde a precise esigenze espressive; infatti per Picasso il blu non è l’infinito (come era di opinione comune), ma è un colore   freddo, malinconico, statico, attraverso il quale il pittore esprime la tristezza sconsolata e senza speranza dei personaggi che rappresenta e verso i quali rivolge l’attenzione coerentemente con la propria ideologia politica: mendicanti, ciechi, girovaghi, tutti gli emarginati della società. Il blu corregge, accentua, attenua, capovolge ciò che il soggetto del quadro dichiara. Picasso attribuisce al blu una dimensione sacra, il suo guardare in faccia la miseria, la sofferenza e la morte è evidenziato dal blu, colore appunto sublimato e spietato: si tratta di un’autentica e sofferta partecipazione dell’artista al dramma esistenziale dell’uomo.
Nel 1904 Picasso si trsferisce a Parigi definitivamente occupando un atelier del “Battello-Lavatoio”. Qui muta il colore fondamentale dei suoi quadri. Dal periodo blu passa al periodo rosa molto simile al color albicocca  , il mutamento di colore forse è da ricercare nella nuova situazione di Picasso,il quale entra in contatto con l’ambiente culturale parigino e conosce Fernande Olivier, che per alcuni anni sarà la sua compagna. Mutano anche i soggetti, invece di derelitti Picasso ritrae la gente del circo. Tuttavia, nei suoi soggetti del periodo rosa, si coglie una struggente malinconia che li accomuna con i poveri del periodo blu.


lunedì 16 gennaio 2017

Step 20

 

 I colori nella moda

Come detto anche nello Step 19 il colore albicocca viene esattamente utilizzato nella moda come infatti suggerisce "marieclaire"un sito internet di moda che  "Come indossare il colore albicocca : 10 abbinamenti per un look perfetto" http://www.marieclaire.it/Moda/tendenze/come-indossare-colore-albicocca#4

  •    Completo pijama in jacquard Pink             



















  •  Abito in crochet con profonda scollatura a V, 
coulisse in vita e spacchi sui lati, Melissa Odabash



















  • Ha colori del tramonto il total look di Emporio Armani,nella nuance 
dell’albicocca: il blazer in cade  e il
 cappello di paglia a stesa larga con nastro
 in gros grain arancione .














Step 19

 Anatomia di un colore

Probabilmente già lo sapete o invece no , ma io sono un colore ben diverso da quello che si pensa  perché confuso con il colore del frutto omonimo . Lui si, diciamo che oscura la mia vera identità portando voi umani ad attribuirmi colori leggermente più arancioni quanto più sul giallo o il rosso .
Io diciamo appaio così :

. Ma in verità questo è chiamato Albicocca chiaro utilizzato molto nella moda femminile , presente in natura sotto forma di fiori ,frutti o materiali rocciosi .
     

Mi piace anche rendere più accoglienti le case sia riguardo la verniciatura esterna che la parte interna trovandomi in molti angoli di una casa o anche ti un negozio .



Insomma sono un colore che sta tra il rosso e il giallo, simile quasi al colore arancio ma posso dirvi che provoco una sensazione di allegria in chi mi osserva ed inoltre aiuta voi umani a liberarvi dalle emozioni negative.
Il mio pensiero mi porta a dire che come colore sono molto affascinante e rendo il vostro mondo più luminoso e allegro .








sabato 14 gennaio 2017

Step17

Il colore nei brevetti


Apricot-cutter this is the patent related to the apricot fruit color:


 Numero di pubblicazione

US1365166 A
Tipo di pubblicazioneConcessione
Data di pubblicazione11 gen 1921
Data di registrazione10 mag 1920
InventoriCharles E. Garman
Esporta citazioneBiBTeX, EndNote, RefMan

































Be it known that I, CHARLES F. GARMAN, a citizen of the United States, residing at Ventura, in the county of Ventura. and State of California, have invented new and useful Improvements in Apricot-Cutters, of which the following is a pecification.
This invention relates to a mechanism adapted to cut or split fruit having pits, thereby placing the fruit in condition for extraction of the pits.

 

 








mercoledì 11 gennaio 2017

Step18

 

    Il colore nella pittura 


Caravaggio – Medusa

Esistono due versioni di Medusa realizzate dal pittore
 italiano Caravaggio.
 La prima (detta Murtola dal nome del poeta che ne scrisse un poema) è  un dipinto ad olio su tela, montato su uno scudo convesso di legno di cm 50 x 48, eseguito nel 1596 . L’opera si trova in una collezione privata in Italia. La seconda, ispirata dalla prima, è stata
 commissionata dal cardinal Del Monte
 per Ferdinando I de’ Medici. Anche qui
 si tratta di un dipinto ad olio montato su uno scudo
 convesso di legno, e di dimensioni leggermente più
 grandi rispetto alla prima versione (cm 60 x 55).
 È conservato alla Galleria degli Uffizi di Firenze.

martedì 10 gennaio 2017

Step16

  

    Nel Design

 La qualità delle fasi di progettazione e di realizzazione del prodotto sono tanto importanti quanto inutili se a tutto quanto appena descritto non si tiene parallelamente conto dell’importanza della cultura d’impresa, dei contesti economici e dei sistemi aziendali e se non si sottovalutano la comunicazione e la pubblicità attraverso i quali si veicola l’informazione volta a promuovere e a far conoscere il prodotto. Insomma, il design non è solamente il risultato di un processo artistico, bensì l’esito di una catena di contributi, che implicano il coinvolgimento di molte figure professionali: dalla creazione alla distribuzione del prodotto finito sul mercato.
Dunque la creatività e il mercato, oggi, sono gli elementi che permettono un’adeguata diffusione del design, ma a giocare un ruolo fondamentale fra l’oggetto e il consumatore sono senz’altro la forma e soprattutto il colore.
Il colore è da sempre, nella comunicazione del prodotto, un elemento importantissimo perché ha la funzione e il potere di calamitare il pubblico per mezzo dell’efficacia del linguaggio cromatico, che se utilizzato sfruttando il suo potenziale al massimo, riesce a condurre il cliente nell’acquisto più o meno consapevole dell’oggetto di design.
Il colore è perciò una risorsa importantissima per il designer, il quale non può prescinderne dalla conoscenza storica, simbolica, evocativa e spirituale, perché rappresenta l’interfaccia visiva che entra, prima nonché più efficacemente, in contatto col fruitore.




 Brand : Magis
 Designer: Ron Arad
Colore: Arancione
Materiale: politilene
Dimensioni:
Larg 69,5 cm x Prof 56,5 cm x A 77 cm -
 Peso: 20kg













Step15

   

       Pubblicità

Tutti noi, di fronte alla forma e al colore di un oggetto, abbiamo delle reazioni che sono dettate dall’inconscio e sono legate alle nostre esperienze precedenti. Ecco che, proprio per associazione,  determinate combinazioni cromatiche, generano in noi reazioni di attrazione o repulsione che rendono desiderabile o meno l’oggetto che abbiamo davanti e sul quale riversiamo le nostre aspettative. D’altronde, vi ho già parlato in un post precedente di come l’uomo, copiando i codici cromatici della Natura è riuscito a creare immagini, trasmettere segnali di pericolo riconoscibili in modo istintivo.



E’ proprio attraverso questo processo, studiato attentamente nella comunicazione che le aziende creano un legame fra il colore e l’oggetto e ci inviano dei messaggi per rendere più appetibile un prodotto rispetto ad altri: il colore di immagini pubblicitarie, di prodotti presentati in maniera accattivante, creano in noi desideri, aspettative, insomma, ci inducono alla scelta.

                             






























































Step 14

 

    Chimica 

Il colore albicocca ,che fa riferimento al frutto omonimo, nel frutto stesso è dovuto alla presenza di Licopene e Carotene 



Il licopene è una molecola di carotene con i due anelli terminali aperti ed è responsabile del colore dei pomodori.

 Il carotene è una provitamina terpenica contenuta nelle carote e in numerosi vegetali a cui conferisce colorazione rossa o arancio. Dal suo metabolismo si producono due molecole di vitamina A.
Formula : C40H56

Step 13




  Il colore nel fumetto    


Tradizionalmente il colore ha nel fumetto una funzione contrastiva. L’immagine in bianco e nero è in generale più difficile da leggere di quella a colori, perché possiede meno possibilità di contrasto. Dal punto di vista cromatico, nell’immagine in bianco e nero in prima istanza solamente l’opposizione tra chiaro e scuro può essere messa in gioco, e in seconda istanza una serie di opposizioni meno forti possono ricavarsi dall’uso di tessiture e retinature differenti, le quali spesso fanno le veci del colore. Ma non si tratta di veri colori. Sono piuttosto forme che da colori si travestono, senza raggiungerne la vividezza e la capacità contrastiva. Così rispetto all’immagine a colori, quella in bianco e nero richiede una maggiore capacità di costruzione da parte dell’autore e un lavoro interpretativo più intenso da parte del fruitore, perché i mezzi a disposizione di entrambi sono minori.
È per questa ragione che i fumetti per bambini tendono a essere a colori, e i cattivi editori ricolorano, di solito malamente, i fumetti nati per il bianco e nero. I colori restituiscono il contrasto, migliorando la leggibilità, aumentando a poco prezzo la profondità delle immagini - e poco importa a molti che spesso tradiscano il senso di un’opera nata per farne a meno. D’altro canto questa chiarezza ha un costo, e questo costo è il colore piatto.
Non ci sono infatti solamente ragioni economiche dietro all’uso dei colori piatti nel fumetto, ma anche ragioni percettive. L’immagine del fumetto richiede una lettura tendenzialmente rapida - non perché il suo contenuto sia futile, ma perché il suo significato si trova solo nel rapporto con le immagini che la precedono e la seguono. Il colore migliora questa rapidità della fruizione solo a condizione di non imporsi a sua volta come oggetto di osservazione, solo a condizione, cioè, di essere semplice, immediato, non problematico.
Vi sono autori di fumetti che hanno fatto della negazione di questa regola un punto di poetica, con esiti dei più vari, spesso positivi quando il rallentamento così prodotto nella lettura trova appoggio nella logica complessiva del testo, oppure negativi altrimenti - di solito quando la complessificazione del colore si risolve in semplice virtuosismo pittorico.

Facendo riferimento al colore albicocca posiamo trovare la presenza in testi e in titoli di fumetti o  libri come ad esempio  " La promessa dell' albicocca " .