Albicocca
giovedì 19 gennaio 2017
mercoledì 18 gennaio 2017
Step 23
Un colore "selvaggio"
Da sempre associamo al colore una cosa a noi materiale, portandoci dietro quelle emozioni trasmesse ad esempio dal color albicocca e provare le stesse osservando il frutto omonimo.La pianta appartiene La parola albicocca ha una lunga storia selvaggia . Da portoghese albricoque, scartando l'articolo arabo al, abbiamo rgassoh latino, il che significa che precoce. Tuttavia, gli stessi Romani chiamavano armeno albicocca.
Questo nome sopravvive nel vulgaris botanico Armeniaca. Attualmente, alcuni esperti hanno espresso il parere che paesi occidentali hanno imparato a conoscere la albicocche da mercanti armeni, mentre altri ritengono che il Caucaso patria albicocca. In aggiunta alle albicocche armeni sono molto popolari in tutto il mondo e le albicocche dell'Asia centrale, soprattutto tagiki, con polpa di accumulare una quantita incredibile di zucchero.
alla stessa famiglia e genere di frutti quali la ciliegia, la pesca e la prugna.
Ogni anno le stagioni colorano il mondo con sfumature uniche.
L’autunno non è escluso. Rosso, arancione, giallo: ultimi segnali di
colori caldi prima del grande freddo. Un paradosso tanto romantico
quanto affascinante.
Le montagne Zhongnan, in Cina, nascondono un segreto. Un antico albero di Ginkgo biloba, vecchio di 1.400 anni, sfoggia ogni anno i suoi colori autunnali. Le sue foglie dorate si posano sul suolo come in una cascata. il tempio buddista di Gu Guanyin.
Albicocca d’argento, erronea trascrizione del cinese “yun-kuo”, è la parola da cui deriva il nome Ginkgo. Una specie vegetale antichissima, considerato un fossile vivente, che nonostante i cambiamenti climatici è rimasto immutabile per oltre 200 milioni di anni. Unico ponte ancora esistente con un mondo antico in cui i dinosauri dominavano la terra.
Step 22
Il colore in architettura
Lo studio As.Architecture ha recentemente dato dimostrazione delle sue qualità compositive nel ripensare l’antico edificio del 1908 della Business School di Novancia di Parigi con l’introduzione di una nuova ala.Il contesto è estremamente significativo e definisce il punto di partenza per la pratica progettuale: siamo in un quartiere rappresentativo della città che appartiene quasi interamente all’epoca degli inizi del Novecento.
La tattica adoperata non è stata quella di simulare l’antico ed adeguarsi banalmente al preesistente, al contrario si è pensato di creare un contrasto palese tra le due parti del complesso.
Lo stile della nuova School ha un sapore moderno e deciso: 4102 pannelli rotanti dalle finiture brillanti, che vanno dal giallo al rosso in una gradazione dinamica di colori si incontrano con i materiali antichi quali il mattone rustico di rivestimento, le elaborate cornici ed i mosaici degli edifici circostanti.
Le suggestioni al passato sono sottili, ma non per questo trascurabili: le nuove forme richiamano quelle tipiche delle facciate novecentesche, il rosso del mattone trova continuità nei colori caldi dei pannelli, i linguaggi sono diversi ma trovano un motivo di dialogo.
L’edificio di nuova realizzazione è caratterizzato da una volumetria semplice e compatta, con chiusure verticali che permettono di controllare l’accesso solare a seconda delle condizioni climatiche.
Dall’esterno, la percezione che ne deriva muta a seconda dell’angolo da cui lo si osserva: il volume è distinguibile con chiarezza da una certa distanza, mentre i pannelli in ETFE, di natura opaca, manifestano la loro semi trasparenza man mano che ci si avvicina.
E’ così che ancora una volta tra antico e moderno si ristabilisce una relazione di contrasto ed incontro che il progettista deve saper rendere vincente, esplorandone il potenziale e rafforzando i punti di contatto tra elementi di natura così opposta tra loro.
Il colore ha una sua importanza nel conesto in cui si trovare per questo è sempre meglio affidarsi agli esperti :https://www.architetturaecosostenibile.it/architettura/criteri-progettuali/come-scegliere-colore-interni-esterni-pitture-394/
martedì 17 gennaio 2017
Step 21
I protagonisti
Picasso nasce a Màlaga in Andalusia, nel 1881, figlio di un pittore, inizia a dipingere lui stesso in età molto precoce. Dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti a Barcellona, giunge per la prima volta a Parigi dove approfondisce la conoscenza dell’impressionismo e del post-impressionismo. Tale influsso è evidente, dopo le primissime prove accademiche di gusto realistico, nelle opere dipinte a Parigi, Madrid, Barcellona nel 1900-1901.Dopo essere rientrato in patria, Picasso sceglie di ritornare a Parigi, ed è proprio da questo momento che si comincia a parlare di periodo blu, dove l’individualità è contraddistinta dall’uso esclusivo del colore blu scalato in varie tonalità. La scelta della monocromia corrisponde a precise esigenze espressive; infatti per Picasso il blu non è l’infinito (come era di opinione comune), ma è un colore freddo, malinconico, statico, attraverso il quale il pittore esprime la tristezza sconsolata e senza speranza dei personaggi che rappresenta e verso i quali rivolge l’attenzione coerentemente con la propria ideologia politica: mendicanti, ciechi, girovaghi, tutti gli emarginati della società. Il blu corregge, accentua, attenua, capovolge ciò che il soggetto del quadro dichiara. Picasso attribuisce al blu una dimensione sacra, il suo guardare in faccia la miseria, la sofferenza e la morte è evidenziato dal blu, colore appunto sublimato e spietato: si tratta di un’autentica e sofferta partecipazione dell’artista al dramma esistenziale dell’uomo.
Nel 1904 Picasso si trsferisce a Parigi definitivamente occupando un atelier del “Battello-Lavatoio”. Qui muta il colore fondamentale dei suoi quadri. Dal periodo blu passa al periodo rosa molto simile al color albicocca , il mutamento di colore forse è da ricercare nella nuova situazione di Picasso,il quale entra in contatto con l’ambiente culturale parigino e conosce Fernande Olivier, che per alcuni anni sarà la sua compagna. Mutano anche i soggetti, invece di derelitti Picasso ritrae la gente del circo. Tuttavia, nei suoi soggetti del periodo rosa, si coglie una struggente malinconia che li accomuna con i poveri del periodo blu.
lunedì 16 gennaio 2017
Step 20
I colori nella moda
Come detto anche nello Step 19 il colore albicocca viene esattamente utilizzato nella moda come infatti suggerisce "marieclaire"un sito internet di moda che "Come indossare il colore albicocca : 10 abbinamenti per un look perfetto" http://www.marieclaire.it/Moda/tendenze/come-indossare-colore-albicocca#4- Completo pijama in jacquard Pink
- Abito in crochet con profonda scollatura a V,
- Ha colori del tramonto il total look di Emporio Armani,nella nuance
cappello di paglia a stesa larga con nastro
in gros grain arancione .
Step 19
Anatomia di un colore
Probabilmente già lo sapete o invece no , ma io sono un colore ben diverso da quello che si pensa perché confuso con il colore del frutto omonimo . Lui si, diciamo che oscura la mia vera identità portando voi umani ad attribuirmi colori leggermente più arancioni quanto più sul giallo o il rosso .Io diciamo appaio così :
. Ma in verità questo è chiamato Albicocca chiaro utilizzato molto nella moda femminile , presente in natura sotto forma di fiori ,frutti o materiali rocciosi .
Mi piace anche rendere più accoglienti le case sia riguardo la verniciatura esterna che la parte interna trovandomi in molti angoli di una casa o anche ti un negozio .
Insomma sono un colore che sta tra il rosso e il giallo, simile quasi al colore arancio ma posso dirvi che provoco una sensazione di allegria in chi mi osserva ed inoltre aiuta voi umani a liberarvi dalle emozioni negative.
Il mio pensiero mi porta a dire che come colore sono molto affascinante e rendo il vostro mondo più luminoso e allegro .
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